Impressioni d’uso
Dopo alcuni giorni di prove in molteplici ambiti di utilizzo, possiamo dire che la Poseidon Z ha svolto egregiamente ogni compito. La differenza dei Kailh dai classici Cherry MX non si è fatta sentire ma analizziamo comunque nel dettaglio le impressioni.
Ergonomia
La Poseidon Z ha già di base una buona regolazione dell’altezza ma per avere un maggior comfort consigliamo di aprire i piedini e dunque rialzare la tastiera. Il modello provato è dotato di switch meccanici Kailh blu (in commercio sono disponibili anche i Brown) ideali ormai per un utilizzo a 360 gradi. Inoltre non abbiamo avvertito una differenza tangibile dai classici Cherry MX segno che questi switch seppur dal costo leggermente più basso sono comunque una valida alternativa. La Poseidon Z grazie alla sua retroilluminazione ci ha permesso anche di effettuare sessioni notturne garantendoci sempre la piena visibilità dei tasti premuti. A livello di digitazione l’assemblaggio e la qualità dei materiali hanno fatto il loro egregio lavoro rendendo la Poseidon Z solida e robusta senza nessun cedimento o rumore particolare se non quello della tipologia di tastiera meccanica.
Game
Le prove sono state effettuate durante alcune sessioni di gioco con l’FPS Battlefield 4 in modalità multiplayer. Come abbiamo pocanzi detto l’ergonomia della Poseidon Z è molto valida e l’adozione di switch meccanici blu non ci ha fatto rimpiangere i classici Red. Non abbiamo avuto dunque problemi durante le sessioni online. Inoltre l’adozione di switch Kailh non ci hanno dato problemi nel feedback e nella risposta dei comandi impartiti. Il layout disponibile per questi modelli non prevede l’italiano ma non ne sentiremo la mancanza se utilizziamo la tastiera soprattutto per giocare.